50specialmax
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« il: Sabato 29/Gennaio/2011 21:36:05 pm » |
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Salve a tutti, a me allora, l'onore di inaugurare questo nuovo spazio. Io sono un falegname, ma anche un restauratore di mobili. Quando ho cominciato a restaurare vespe, circa 3 anni fa, mi sono accorto che c'? una differenza concettuale tra il restauro dei mobili e quello dei mezzi a motore. Sebbene in tutti e due i casi si tratta di restauro conservativo, nel mobile si tende a conservare la patina del tempo, la storia che c'? passata sopra. Nei veicoli invece si conserva l'idea di come doveva essere appena uscito dalla fabbrica, anche a costo di radicali riverniciature e costose sostituzioni. Per i mobili poi, in Italia siamo contaggiati dalle "arti maggiori", e adottiamo gli stessi principi che si usano per il restauro di una tela o di una scultura, cio? ? quasi vietato sostituire le parti degradate che vanno recuperate con consolidanti e prodotti sempre pi? tecnici. Questo non succede in altri paesi, dove ho visto sostituire intere gambe e buttare quelle originali perch? non svolgevano pi? la loro funzione nell'ottica di un uso quotidiano. In Italia quindi si recupera tutto il recuperabile, ? questa la mentalit? che abbiamo, che riguardi le modalit? di intervento su un mobile, o in senso pi? ampio, la volont? di recuperare vecchi mezzi a motore che quasi tutti abbiamo in cantina. Certo, ? impossibile in molti casi restaurare una moto o uno scooter recuperando tutto, perch? ci sono molte parti che si consumano (es. cuscinetti)e si degradano(es. parti in gomma), vista la natura industriale e molto pi? tecnologica di una moto, rispetto ad un mobile, ma tutti noi sappiamo quanto ? maggiormente apprezzato un mezzo conservato, rispetto ad uno tutto rifatto. Gradirei qualche intervento da parte vostra, quale che sia. A presto, Max.
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