Vespa Restauro

Ciao a tutti.
"Disturbo" per chiedere alcune "notizie " su questo argomento  fgdh :
spesso mi capita di rileggere vecchi numeri di Motociclismo d'epoca e simili, e parlando dell'epoca d'oro delle competizioni su pista , fine anni '60, anni '70 e inizi '80, per intenderci l'epoca di gente come Kenny Roberts, Johnny Cecotto, Walter Villa, Barry Sheene, Marco Lucchinelli e ancora Ago, ecc. ecc., spesso si faceva riferimento all'uso dell'OLIO DI RICINO nei motori a2 tempi.
Mi ricordo di quando, assieme a mio padre, si andava a vedere qualche gara a Imola o Monza, e anche dalle tribune distintamente si sentiva l'odore caratteristico di quest'olio.
Ecco quindi la mia domanda: si usa ancora quest'olio ? e, a parte l'odore caratteristico, che caratteristiche aveva per poter essere usato anche nelle competizioni?
 Veniva usato SOLO perch? costava meno ed era pi? facile reperirlo degli oli minerali-sintetici oppure le ragioni erano altre ?
Inoltre: qualcuno di voi l'ha mai usato sul proprio scooter ( Vespa o lambretta che sia ) e con che risultati ? es. migliora la combustione, aumenta la compressione, lubrifica meglio ? E se mi dite anche in che rapporto , di norma, pu? essere utilizzato ( 2%-3%-5% ???? )
Insomma, chiedo LUMI su questo "sconosciuto": l'olio di ricino ! yteeye
GRAZIE a tutti anticipati per il Vostro contributo in merito !!! yrdhy
Ciao da Mirco.
 herty

L'olio di ricino ? un ottimo lubrificante...usato ai tempi esclusivamente in pista, sai perch?? imbratta di brutto ? produce molte incrostazioni.

In un uso cittadino non ? consigliabile ma per uso agonistico problemi non c'? ne sono, dato che i motori vengono continumente aperti e puliti.

Argomento interessante! Penso anche che i lubrificanti moderni siano nettamente superiori all'olio di ricino dovuto a particolari tecniche produttive. Credo che i motori da competizione moderni, con le prestazioni che raggiungono  non riuscirebbero a finire neanche un  giro di pista. L'odore particolare  della combustione ha sempre attirato la mia attenzione.

Ma infatti mica si usa pi?...ci sono alcuni olii come la castrol che sono additivati con olio di ricino ma solo a scopo diciamo nasale.

infatti confermo pienamente quanto ha scritto Tony,

assolutamente non usare nei motori commerciale sia 2T che 4T  in quanto imbratta tutto


sembra strano, ma ancora oggi viene usato nelle competizioni, e sopratutto in turbine di aerei, anzi direi che ? molto apprezzato nelle zone fredde (siberiane per esempio) in quanto la propriet? dell'olio di ricino ? quella di non congelare mai. quindi meglio un motore sporco e imbrattato e funzionante, anzich? pulito e che non funziona

ma non provate assolutamente a metterlo nella vespa, moto, auto che sia.

per la miscela non lo so e non ci ho mai provato.


ps.: curiosit?, ed ora non mi spedite diretto alla neuro. io uso olio di ricino come dopobarba e dopo una leggera frizionata con olio di jojoba. vi assicuro che ? l'unico prodotto che non mi da irritazioni dopo rasato. e provato di tutto e di pi?.

La camicia di forza subito... dhgh dhgh

Ecco trovato qualcosa di attendibile, ma gi? lo sapevo. comunque la chimica di 60 anni fa ancora non era a conoscenza degli oli di sintesi, i moderni sintetici, ma dei soli oli unigrado estratti dal petrolio.

e ricordo appunto da ragazzo nella vecchia 127 si usava olio invernale pi? fluido, e olio estivo meno fluido.

ora invece anche olio motore e quattrostagioni come la pizza, o gli pneumatici (quest'ultimi fanno schifo sia in estate che in inverno) il vero scopo invece era proprio questo, l'evitare il congelamento, o l'aumento di densita/viscosit? alle basse temperature. quindi olio di ricino soddisfava appieno, molto meglio dell'olio minerale unigrado di una volta.

vabb? per me soddisfa dopo la rasatura. caso pi? unico che raro eheheheheheheheheheh



ecco:
Quando i motori cominciarono a... staccarsi da terra, con l'utilizzo aeronautico, gli oli unigrade derivati da base petrolifera cominciarono a mostrare i loro limiti: in particolare la loro scarsa fluidit? alle basse temperature.
non si parlava ancora di lubrificanti di sintesi ed allora ci si rivolse al mondo vegetale.
l'olio di ricino, oltre che per le purghe, risult? estremamente valido come lubrificante ed in definitiva superiore agli oli minerali dell'epoca.
ci si accorse subito dei suoi problemi ed il suo utilizzo fu riservato ai soli motori da corsa e motori da aereo, ovvero a motori che subivano frequenti revisioni.

Nacque perfino una ditta, inglese, specializzata nella produzione di oli ricinati.
il suo nome deriv? dalla contrazione del termine inglese "castor" che significa "ricino" e "oil" che significa... indovina un p??
da castor-oil nacque il marchio "Castrol", che ancor oggi si fregia, nel suo logo, delle foglie del ricino.

in definitiva stiamo parlando di un lubrificante vegetale; non di un additivo bens? di una base.

che io sappia, questi lubrificanti da prima guerra mondiale sono ancora in commercio della Castrol nelle viscosit? SAE 20 e SAE 30 (nomi commerciali "R20" ed "R30") e della Shell (il celeberrimo "Super M")
da notare che il mercato di questi oli ? tenuto su solo dai nostalgici, sono lubrificanti dalle prestazioni ampiamente superate dalla maggioranza dei (buoni) oli di sintesi.

Forse non tutti sanno che un problema che si verifica aggiungendo del comune olio di ricino alla benzina, ? la scarsa miscelabilit? dello stesso col combustibile, con ovvie conseguenze.
Alla fine degli anni /60 inizio anni 70/ venivano elaborati dai ragazzi di allora, in maniera energica i "cinquantini" e si poneva di conseguenza  il problema di un'adeguata lubrificazione: la stessa "Minarelli" indicava la percentuale di olio nella miscela per i suoi P4/S o CR 60 (motori nati con alte prestazioni) nell'ordine del 8-10 % con olio minerale SAE 30 non HD oppure con percentuale del 4-5% con olio Bardhal specifico per i 2 tempi.
Alcuni ebbero buoni risultati usando come alternativa il Castrol R30: olio ricinato ma dalla buona miscelabilit?.
All'inizio degli anni /70 comparve un ottimo olio che emanava l'odore caratteristico degli oli ricinati, era il Sachs specifico per i 2T dal colore rosso in barattolini da 250 cc. ancora reperibile.

Tony , DGiu ,Oscar : sono senza parole !!!!!....... Chapeau !
 thgth     thgth     thgth

Grazie davvero.
Ciao da Mirco.
 gger

Questo post me l'ero perso.....complimenti ragazzi, quanta sapienza!!!
Mirco, hai chiesto una cosa che credevo non ricevesse risposta tanto la domanda era difficile, invece....hai visto? yteeye

Benissimo !
Adesso mi sono "tolto " qualsiasi altra curiosit? in merito. grefwrfe
Grazie a tutti per i contributi non solo tecnicamente esaustivi ma anche piacevoli da leggere ( soprattutto DGiu ). gfrf
E' sempre pi? un piacere "esserci" in questo Forum.
Ri-grazie a tutti e.... Buon Ferragosto. yteeye
Mirco.
 herty

macch?........................ a malapena mi ricordo l'italiano.
ormai dopo tanti anni qui, il tedesco non lo parlo bene e mai lo parler? bene, sono venuto a 25 anni suonati qui, quindi impossibile che lo imparo come i ragazzi.
l'italiano si ? inquinato di tedesco.
vabb?, diciamo che alla meno peggio riesco a farmi capire dhgh

e gi? non ? male riuscire a spiegarsi fgdh